27 agosto 2013

Elogio della leggerezza

Tra le cose che ho imparato nei due anni passati a girare con i mezzi pubblici c'é l'importanza della leggerezza.

Tutto nasce dal fatto che, muovendomi a piedi e sui diversi mezzi di trasporto pubblici (bus, metro, tram, treni metropolitani) con la mia borsa da lavoro sempre con me, ho capito quante cose inutili ci portiamo appresso. Per esempio ho una borsa di pelle, bellissima, che mi ha regalato mia moglie, in cui entravano anche disegni in formato A3, ma che anche vuota ha un peso notevole. E poi la tracolla, che pesa solo su una spalla e ti obbliga a cambiare posizione di continuo... Insomma dopo un po' ho comprato un'altra borsa, oltretutto piuttosto economica, molto più leggera, con la possibilità di essere portata come uno zaino con il peso bilanciato sulle due spalle, impermeabile, moderna. Poi ho cominciato a mettere in borsa di volta in volta solo lo stretto necessario per la giornata, levando tutti quegli impicci inutili e pesanti che si usano una volta ogni cento anni.

Per l'abbigliamento vale lo stesso discorso: vestiti e scarpe leggere ma protettive.

Tutto questo mi ha portato ad una riflessione (ognuno ha le sue fissazioni...) sull'energia, sul peso inutile che ci portiamo addosso nella vita, sulle mille "palle al piede" mentali, psicologiche, interiori, che frenano la nostra evoluzione. Quanta leggerezza guadagniamo quando riusciamo a levarci di torno roba che non ci serve più da un pezzo, sgombrare soppalchi e ripostigli, garage, e liberare spazio "interiore" oltre a quello fisico.

La morale é semplice: bisogna viaggiare leggeri!!!