4 febbraio 2013

Detecnologizzazione e libertà

Mi sto detecnologizzando!

Da un paio di anni il venerdì per me è giorno di "digiuno spirituale". Che vuol dire? Semplicemente che il venerdì non ascolto musica, non mi connetto a internet con il mio iPhone quando sono in giro , insomma limito la mia dipendenza dalla tecnologia per lasciare spazio alle percezioni e al rapporto con l'interno e l'esterno (evito anche i dolci, ma questo riguarda altri aspetti).

Con il passare del tempo mi sono reso conto che non avere sempre lo Smartphone in mano, non connettermi in continuazione a internet per scaricare la posta o controllare i tempi di attesa del bus alle fermate, alzando quindi la testa e aprendo gli occhi, mi ha fatto scoprire un mondo fatto di edifici e viali, architetture, e soprattutto volti, persone.

Riflessioni reali. Concentrazione. Ascoltare i propri passi. Guardare le persone negli occhi. Rapporto zen con la vita.

Adesso non porto più le cuffiette nelle orecchie e il mio iPhone è chiuso in borsa solo per le emergenze, che finora non ci sono mai state, per cui presto lo lascerò a casa...

Al posto di registrare note sull'App, ho ripreso in mano il taccuino a fogli bianchi e ho ricominciato a scrivere a mano, come sto facendo adesso: all'inizio scrivevo così male che io stesso non capivo la mia scrittura (questo è stato uno dei campanelli d'allarme che mi hanno spinto in questa direzione).


Ho ricominciato ad usare la memoria, per andare nei posti senza la mappa di google e ricordare i tragitti dei mezzi senza la solita App dell'iPhone.

Intendiamoci: mi piace e seguo ancora con attenzione la tecnologia (anche per lavoro tra l'altro), ma ho capito che a volte l'uso che se ne fa ci distoglie dalla percezione della nostra realtà interiore e del mondo esterno.

Certo, ora per comunicare con mia figlia non ho più WhatsApp e Facebook Messenger... mi toccherà telefonarle o inviarle sms!

Lo so, ho scoperto l'acqua calda, sono cose banali e conosciute, ma SAPERE una cosa (con la mente), SENTIRLA (con il cuore) e AGIRE (nel mondo fisico) di conseguenza non è poi così scontato...

P.S. E' con una certa emozione che stamattina ho lasciato l'iPhone a casa. Sono un uomo libero!