Giro una mail che ho ricevuto. Ecco anche il link a Wikipedia: Referendum abrogativi del 2011 in Italia e ad un'intervista a Paolo Ruffatti su Fukushima: Conosco quei reattori, si rischia la catastrofe
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E' molto importante per me, per te, per i tuoi amici, per i tuoi figli e per i tuoi nipoti, presentarsi al referendum abrogativo del 12-13 giugno 2011.
E' l'unico strumento, oltre alle elezioni, che ci fa sentire parte attiva di questo stato.
Il referendum avrà quattro quesiti, uno più importante dell'altro.
Ve li elenco in maniera molto molto stringata.
Primo quesito: (Acqua) NB La dicitura è semplificata
Vuoi eliminare la legge che dà l'affidamento a soggetti privati o privati/pubblici la gestione del servizio idrico?
Secondo quesito (Acqua)
Vuoi eliminare la legge che consente al gestore di avere un profitto proprio sulla tariffa dell'acqua, indipendente da un reinvestimento per la riqualificazione della rete idrica?
Terzo quesito (Centrali Nucleari)
Vuoi eliminare la legge che permette la costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano?
Quarto quesito (Legittimo Impedimento)
Vuoi eliminare la legge che permette al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di non comparire in udienza penale durante la loro carica?
Come per ogni referendum, non basterà che vincano i SI ma bisognerà raggiungere il quorum: 25 milioni di persone, il 50% degli aventi diritto, dovrà recarsi alle urne per rendere il referendum valido.
La vera unità di noi tutti per far valere i nostri diritti di cittadini, capaci di dare una forte risposta a leggi che remano contro di noi.
Condividi questa mail con tutti i tuoi contatti, perchè questa volta abbiamo la possibilità di salvare il paese.
Oltre a tutto quanto contenuto in questo messaggio, informatevi correttamente circa le fonti di energia alternative e convenzionali. Cominciate con questo libro (scritto da ricercatori CNR) e se proprio non avete tempo/voglia, leggete almeno le ultime pagine (12 miti da sfatare - Forse non sapevi che).
L'INFORMAZIONE E' POTERE - Non lasciamola fare agli altri, essere informati per prima noi, e correttamente, è diventata un'esigenza improrogabile.
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