16 febbraio 2011

Regole 1, 2, 3

Una delle fasi di ricerca attraverso la quale sono passato è quella delle regole. Darsi delle regole, che disciplinano e indirizzano la nostra vita, credo sia una tappa del percorso interiore di tutti. Per me un passaggio fondamentale è stato quello dello scoccare dei miei (primi...) 40 anni. E' stato in quel momento che ho avuto una lucida intuizione (almeno così era in quel momento) e sono nate le mie prime 3 regole.

1. Non c'è più tempo
Significa che non c'è più tempo da perdere. Semplifica la tua vita. Non perdere tempo dietro questioni, giochini, relazioni inutili, che non siano in sintonia con la tua ricerca.

2. Mi sono rotto le scatole
Veramente nell'originale uso un termine più "forte ed energico", ma non vorrei essere maleducato... Mi sono rotto le scatole dell'ipocrisia, dei rapporti inutili e portati avanti solo per abitudine e bei ricordi. La vita è adesso, non è vent'anni fa e le tante belle cose che abbiamo fatto insieme... Le relazioni (parlo di amicizia e lavoro, ma credo sia lo stesso per qualsiasi rapporto) valgono per quello che sono ora, non siamo obbligati a portarli avanti solo in nome di un bel passato vissuto insieme. O meglio, se vogliamo, le relazioni vanno "testate", si devono evolvere, devono crescere con noi, e aiutarci a crescere... Un bellissimo libro che lessi all'epoca era il Cirano di Bergerac. Riporterò presto una delle sue pagine più belle in questo blog: uno sfogo di Cirano proprio sull'ipocrisia. Mi sono rotto della gente disonesta, che se ne frega, senza rispetto per niente e per nessuno.

3. Va' dove ti porta il tuo sogno
Parafrasando un famoso libro. L'originale era diverso, molto più terreno e in verità un po' umoristico: va' dove ti porta il denaro. L'ho modificato a un certo punto, non ricordo quando, ma in un momento di felice intuizione...
Non è molto originale, ma ancora lo sento molto forte.

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